Les Jeux Sont Funk – “Spike Lee”

“Spike Lee” di Les Jeux Sont Funk è un viaggio cinematografico ispirato dal genio creativo dell’omonimo regista statunitense. Originari di Trento e dintorni, Les Jeux Sont Funk hanno inciso il brano in una valle remota del bresciano, nella baita di famiglia del batterista Stefano. Da una parte il panorama della Val Palot con i suoi pascoli e le sue cime, dall’altra la libertà di viaggiare con la mente oltre l’Atlantico, su un set di Spike Lee a Brooklyn.

I membri della band ricordano di aver guardato i film di Spike Lee sin da ragazzi, apprezzandone lo spirito critico, l’inventiva filmica e l’intensità della messa in scena. In questi ultimi anni, caratterizzati da pressanti appelli alla giustizia sociale e razziale, l’energia che emerge da film come “Fa’ la cosa giusta”, “Malcolm X” o “Jungle Fever” è più attuale che mai.

La composizione del brano ha seguito un processo additivo, sviluppando sezione dopo sezione a partire dalla pulsante linea di basso. Il groove di batteria che si affianca al basso, prendendo spunto da “Voodoo” di D’Angelo, introduce uno alla volta clavinet, fiati e chitarra elettrica. La struttura in continua evoluzione di “Spike Lee”, dove strofa, bridge e ritornello sono ripetuti due volte ma mai nello stesso modo, conferisce alla traccia un andamento veemente ed energico ma mai scontato. La coda del brano offre invece degli spunti beatlesiani su un beat che forse a qualcuno farà tornare alla mente The Meters, un altro gruppo fondamentale per la formazione di Les Jeux Sont Funk.

In quanto collezionisti di vinili e DJ, Les Jeux Sont Funk sono sempre alla ricerca di nuove uscite discografiche e Color Red ha attirato la loro attenzione proprio grazie all’ultimo album dei New Mastersounds, “Shake It”. Esplorando il catalogo dell’etichetta di Denver, la band ha ritrovato altri volti familiari come Freekbass, Death by Dub, Quantic e DJ Spinna, imbattendosi nel contempo in una cornucopia di nuovi artisti. Un effetto a catena di questo tipo, dove la curiosità e il riconoscimento di un’affinità artistica possono sfociare in una nuova collaborazione, è al centro della missione di Color Red e della sua ricerca di artisti intorno al globo.

Credit:
Michele Bazzanella: basso e effetti sonori
Stefano Malchiodi: batteria
Carlo Nardi: chitarra elettrica, tastiere, percussioni, sax tenore
Emiliano Tamanini : tromba
Lorenzo Sighel: sax contralto
Marco Pisoni: sax baritono
Maurizio Brugnara: piano
Prodotto da Les Jeux Sont Funk
Riprese audio: Carlo Nardi e Michele Bazzanella @ SoundMusicProduction
Missaggio: Carlo Nardi @ SoundMusicProduction
Audio mastering: Doug Krebs @ Doug Krebs Mastering
Etichetta: Color Red

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